Francesco Daniele
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Introduzione
Forse non tutti sapranno che ci sono delle opzioni aggiuntive all’interno di android. Queste funzioni vengono chiamate “Opzioni sviluppatore”, questo perchè vengono utilizzati principalmente da sviluppatori per testare le varie funzionalità di android, dato che è basato su un sistema Open Source. Detto questo, vediamo come abilitare le opzioni sviluppatore su Android!
Guida
Questa guida, rispetto alle altre, sarà totalmente uguale per qualsiasi dispositivo con android:
- Andare nelle impostazioni del telefono;
- Andare in “info telefono”;
- Cliccare ripetutamente sul numero di buil (da 5 a 8 volte)
Fatto questo, avremo abilitato i servizi di sviluppatore sul nostro dispositivo. Vediamo ora come raggiungerli e che vantaggi ci danno.
Alcuni vantaggi utili
Debug USB
Per attivare tutte queste impostazioni, cercate “Opzioni Sviluppatore” nelle impostazioni.
Questa funzione ci permette di installare applicazioni che non provengono da canali ufficiali. Utile per provare le vostre applicazioni o applicazioni sperimentali.
Configurazione USB
In base al modello di Smartphone e Android, si avranno comportamenti differenti quando il dispositivo viene connesso al computer.
Alcune volte queste diversità diventano problemi. Come il caso (non troppo raro) di visualizzazione di files nelle cartelle (cartella vuota) o spostamento di files tra PC e dispositivo e così via.
E’ possibile risolvere questo problema mediante questa opzione:

La configurazione classica MTP (Media Transfer Protocol) è la configurazione predefinita, che ci permette di scambiare i dati con il nostro computer.
La modalità Audio Source è una soluzione molto utile per trasferire, come si può intuire dal nome, solo file audio, il che è molto utile in auto se si dispone di una presa USB o Aux (con apposito cavetto).
Servizi in esecuzione
Ci da la possibilità di controllare tutti i servizi attualmente in esecuzione nel telefono, così potremo vedere quelli che occupano più RAM o memoria cache.

Limita i processi in background
Attualmente il così detto “Limite Standard” previsto da Android in termini di processi che possono funzionare contemporaneamente, è definito dalla memoria RAM presente nel nostro dispositivo.
Vale a dire che non c’è un vero limite, se non quello fisico, raggiunto il quale verranno rilasciate le risorse più inutilizzate e così via.

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Francesco Daniele
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